Champignon: la scheda e le caratteristiche del Prataiolo

Il nome scientifico è Agaricus bisporus, dal nome francese
Champignon e conosciuto in Italia anche come Prataiolo. Ne esistono di due tipologie:

  • bianchetto che è più reperibile
  • cremino, chiamato anche Portobello.

La coltivazione forzata dei funghi ha radici lontane. Veniva fatta in grotte e prese piede
soprattutto in Francia, nei dintorni di Parigi. Si scoprì che bastava un buon concime
mescolato a residui di ortaggi per avere degli ottimi funghi.

In Italia la coltivazione di funghi arrivò nel 1913 sempre mantenendo la coltivazione in
grotta. Oggi vengono coltivati in celle con temperatura ed umidità sempre sotto controllo.

Dove si raccoglie il fungo champignon: tutte le zone di raccolta

Gli champignon crescono in maniera spontanea, soprattutto nei prati, vicino ai pascoli e ai margini delle coltivazioni.

Come riconoscere lo champignon

I funghi Prataioli sono duri e sodi al tatto, risultano di un bianco latte. La calotta deve
essere ben fissata al gambo. Le lamelle devono essere di un colore tendente al rosa.

Ora approfondiamo:

  • Lamelle color rosa che successivamente diventano di color marrone scuro.
  • Gambo alto 3,5 cm e largo 2 cm. Risulta essere tozzo, sodo e cilindrico, leggermente
    ingrossato alla base.
  • Anello bianco e facilmente asportabile
  • Carne di color bianco tendente al rosa se lasciato esposto all’aria
  • Odore leggero di muschio
  • Sapore dolce e delicato

Proprietà del fungo champignon

I funghi champignon hanno poche calorie, circa 22 su 100 g di prodotto. Contengono in
maggioranza il fosforo, molto utile per le ossa.

Contiene la vitamina D, utile soprattutto nella stagione invernale poiché il nostro corpo
non è raggiunto dal sole. Anche le vitamine del gruppo B non mancano. Utili
all’organismo per avere energia ed aiutare il nostro metabolismo.

Controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni a cui prestare attenzione…

L’uso eccessivo, però, può risultare un po’ pesante per il fegato.

In cucina

Cuociono in pochi minuti, circa 5 minuti. Per conservare tutte le sue proprietà nutrizionali
sarebbe meglio farli cuocere il meno possibile.

Una volta cotti cambiano colore, diventano di un marrone scuro e in qualche punto
addirittura neri.

Con l’utilizzo degli champignon si possono accompagnare diverse pietanze,
dall’antipasto, al primo, al secondo.

Le ricette maggiormente conosciute sono funghi e polenta, funghi trifolati, funghi in crema, bruschette ai funghi, voul-au-vent ripieni di formaggio e funghi…

le idee sono troppe perché sono funghi abbastanza versatili.