Il nome scientifico è Boletus edulis oppure chiamati volgarmente, Porcini.
Dove si raccoglie il fungo porcino: tutte le zone di raccolta
L’habitat dei funghi porcini sono principalmente i boschi di conifere e latifoglie. Cresce principalmente sotto le querce, i castagni e i faggi.
Si possono trovare dalla primavera fino a poco prima dell’estate. Ricompaiono con le piogge dell’autunno da settembre a ottobre.
Come riconoscere il tartufo nero
Il Boletus edulis si riconosco per il loro cappello dalla forma circolare che può
raggiungere anche un diametro di 30 cm di color marrone chiaro. La parte inferiore in
genere è di colore bianco.
Ma approfondiamo l’aspetto dei funghi porcini:
- Cappello spesso e carnoso, col margine chiuso sul gambo
- Spore brunastre oppure oliva
- Gambo robusto e carnoso. Risulta subito tozzo poi ingrossato alla base.
Proprietà del fungo porcino
Ideali come alimento ipocalorico, sono poveri di grassi e ricchi di fibre.
Rafforza oltretutto il sistema immunitario grazie alla vitamina D e al contenuto di selenio.
Molto utili anche in caso di anemia e i sintomi di debolezza. Grazie alla ricchezza di sali minerali, soprattutto di potassio, ha un’azione protettiva per il cuore.
maggioranza il fosforo, molto utile per le ossa.
Contiene la vitamina D, utile soprattutto nella stagione invernale poiché il nostro corpo
non è raggiunto dal sole. Anche le vitamine del gruppo B non mancano. Utili
all’organismo per avere energia ed aiutare il nostro metabolismo.
Controindicazioni
Non ci sono particolari controindicazioni a cui prestare attenzione…
L’uso eccessivo, però, può risultare un po’ pesante per il fegato.
In cucina
I funghi in cucina sono molto versatili.
Famosi i funghi fritti, risotto ai porcini, porcini trifolati, porcini al sugo.